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Ambiente accogliente e funzionale – Living Ticino

Il montascale può essere lineare (come nell’immagine) o progettato ad hoc per adattarsi agli spazi dell’abitazione

Ambiente accogliente e funzionale

Quando si progetta uno spazio o un ambiente completo, è fondamentale tenere presente le reali esigenze della persona, sia nel caso in cui il progetto sia relativo a un’area destinata alla riabilitazione, sia quando riguarda la vita quotidiana: accudire una persona anziana, malata o con disabilità può a volte essere complesso e difficoltoso.

di Filippo Nishino

imprenditore

L’ambiente deve essere funzionale al contesto, consono alla condizione di difficoltà dell’utente: la funzionalità degli spazi, infatti, ne determina la fruibilità da parte degli utenti e la sicurezza per gli operatori. Uno studio attento in fase progettuale è essenziale per creare spazi adeguati e confortevoli, nel pieno rispetto dell’ottimizzazione delle più avanzate tecnologie medicali. Il progetto di arredo deve essere studiato da professionisti esperti e deve essere sempre concordato con la persona e con il caregiver. Fondamentale passaggio per la riuscita di un progetto è, quindi, l’ascolto. Diversi sono gli aspetti da tenere in considerazione: accessibilità, comodità e funzionalità, senza mai dimenticare l’aspetto estetico, perché anche il benessere emotivo è importante.

Anche uno spazio di riposo, come la camera da letto, deve essere dotato di accorgimenti funzionali, nel rispetto dell’estetica, a supporto di persone anziane o con difficoltà motorie.

Primo aspetto: l’accessibilità

La semplicità di uno spostamento da un piano all’altro o anche solo il superamento di un piccolo gradino diventano ostacoli insormontabili quando la persona ha difficoltà di movimento. Il mercato offre infinite soluzioni, ma, alla base di tutte le situazioni, è essenziale un’accurata progettazione. Il montascale a poltroncina della linea Handicare, che permette di raggiungere ogni piano dell’abitazione, è l’ideale per chi ha la possibilità di muoversi autonomamente e di mantenere l’indipendenza all’interno della casa. I montascale curvilinei (o rettilinei) sono appositamente concepiti per scale curve o a chiocciola, e possono essere utilizzati anche per esterni, in quanto progettati per essere installati su scale (curve o dritte) esterne all’ambiente domestico, a prescindere dalle condizioni atmosferiche.

In alternativa, servoscala e montascale a piattaforma sono la soluzione ideale per chi si muove in sedia a rotelle e sono fondamentali per superare ogni barriera architettonica. I modelli variano da quelli SLIM, particolarmente indicati per installazioni in spazi molto stretti, al LOGIC, servoscala con piattaforma appositamente studiato per il superamento di scale anche in ambienti esterni, al modello NEXT, servoscala di nuova generazione con piattaforma a consegna rapida, silenzioso nel funzionamento e confortevole nell’utilizzo. Quando l’ostacolo è più ridotto si può optare per soluzioni fisse o portabili: molte volte bastano piccoli accorgimenti per cambiare la propria qualità di vita, come una rampa che permetta di accedere in totale autonomia anche nei punti che prima erano raggiungibili solo con un piccolo aiuto. 

La progettazioni degli spazi per le persone con mobilità limitata riguarda, naturalmente, anche l’ambiente bagno.
Un minilift esterno, dal design ricercato, ideale per permettere anche alle persone con disabilità di raggiungere i piani superiori.

Un’alternativa molto richiesta, quando si dispone dello spazio adeguato, è un minilift: un ascensore dal design innovativo che si adatta facilmente a ogni situazione abitativa, anche complessa, e che richiede minimi interventi di muratura. Altro ambiente da tenere in considerazione quando si riprogetta lo spazio per persone con difficoltà motoria è il bagno: anche in questo caso una progettazione adeguata renderà lo spazio perfetto per le esigenze di accessibilità specifiche della persona, senza rinunciare alla cura dell’aspetto estetico.

IL COORDINAMENTO CON I MATERIALI E GLI ARREDI PRESENTI DIVENTA ESSENZIALE NELLA DEFINIZIONE ARMONICA DEGLI SPAZI

Un’alternativa molto richiesta, quando si dispone dello spazio adeguato, è un minilift: un ascensore dal design innovativo che si adatta facilmente a ogni situazione abitativa, anche complessa, e che richiede minimi interventi di muratura. Altro ambiente da tenere in considerazione quando si riprogetta lo spazio per persone con difficoltà motoria è il bagno: anche in questo caso una progettazione adeguata renderà lo spazio perfetto per le esigenze di accessibilità specifiche della persona, senza rinunciare alla cura dell’aspetto estetico.

Secondo aspetto: la comodità abbinata a una perfetta funzionalità

La ridotta capacità motoria non obbliga certo alla scelta di un letto da degenza stile ospedaliero o a poltrone di fattura povera. Oggi il mercato offre soluzioni moderne, gradevoli alla vista quanto estremamente pratiche, semplici da utilizzare e soprattutto con funzionalità che lasceranno piacevolmente sorpreso l’utilizzatore. La scelta di finiture coordinate con l’arredo presente permette di unire l’efficacia di un letto medicalizzato, con tutte le funzioni necessarie per la sicurezza dell’utente (come ad esempio le sponde laterali anti-caduta o la regolazione dell’altezza del piano e dell’inclinazione dello schienale e delle gambe), a elementi dal design prettamente domiciliare. La scelta di una poltrona relax, ad esempio, abbina il comfort tipico delle poltrone più classiche alla funzionalità di un motore che aiuta ad alzarsi. è addirittura disponibile la funzione letto, per potersi concedere una sana siesta.

Spazi comuni esterni: il progetto sociale che mantiene in forma

L’invecchiamento è un processo fisiologico che colpisce tutti i sistemi del nostro corpo ed è importante che tutti, ma in particolare gli anziani, pratichino attività fisica per mantenere il proprio benessere. Il Senior Park è un’offerta riabilitativa per mantenere una vita sana, facendo esercizio all’aria aperta durante le uscite quotidiane: è un progetto sociale che mira a migliorare la qualità della vita durante la delicata fase della terza età e che, grazie alla sua struttura modulare, rappresenta un investimento accessibile a tutti.
Le attrezzature proposte sono a “basso impatto”, per prevenire lesioni, e progettate per mantenere e migliorare la gamma di movimento in tutte le articolazioni del corpo insieme alla forza, all’equilibrio e alla deambulazione della persona. Sempre più spesso diverse Case Anziani del nostro Cantone si dotano di un Senior Park per garantire l’invecchiamento attivo dei propri ospiti. Per i più piccoli può essere progettato un Junior Park, che garantisca un’attività ludica all’aria aperta in totale sicurezza con tutti gli accorgimenti necessari per essere a misura di bimbo: ogni progetto deve essere pensato e realizzato affinché chi lo sfrutta ne tragga il maggior rendimento possibile!

Un Senior Park.
Dettaglio di un Junior Park.

Terzo aspetto: l’estetica

Arredare uno spazio comune deve rispondere a un’esigenza estetica oltre che funzionale. Il coordinamento con i materiali e gli arredi presenti, interni o esterni, diventa essenziale nella definizione armonica degli spazi.

Per i bimbi

Usare alcuni cuscini, o vasche di palline, oppure scivoli e scalette per rendere allegra una stanza è diverso dal progettare uno spazio per bambini in cui compiere esperienze programmate di psicomotricità o sperimentare situazioni intenzionalmente educative di movimento o di quiete, di azione o di ascolto. Pensare in termini di “sistema” significa allora creare un insieme di oggetti complementari con i quali realizzare ambienti suggestivi e stimolanti: oggetti da scegliere e combinare con una visione complessiva che tenga conto della funzione alla quale quello spazio è destinato. Nella progettazione la modularità è un primo elemento importante: tappeti, grandi blocchi e percorsi devono stare armonicamente insieme; tessuti rigidi o elastici, impermeabili o traspiranti, imbottiture che fanno rimbalzare o assorbono l’energia cinetica devono rispondere alla sensazione che vogliamo restituire al bambino.
Non si tratta soltanto di buttare tanti oggetti morbidi e colorati in una stanza, ma di creare spazi armonici, coerenti: quando si vogliono realizzare spazi intenzionalmente educativi ogni scelta deve essere legata da un filo.

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